Verità e giustizia per Abdallah Said e Stop Navi quarantena

Abdallah Said, migrante minore di origine somala affetto da tubercolosi, è morto all'ospedale Cannizzaro di Catania per encefalite il 15 settembre 2020, dopo aver trascorso diversi giorni sulla nave quarantena GNV Azzurra. Il confinamento sulla nave, giustificato dalle misure per il contenimento della pandemia, si è svolto in condizioni di mancanza di assistenza sanitaria e di tutela del diritto alla salute e alla vita, nonché alla protezione in quanto minore.

Dopo la morte di Bilal e di Abou, quello di Abdallah è l'ennesimo crimine contro i migranti, reclusi in unità navali in tempi di pandemia: le navi quarantena non sono il luogo adeguato a fornire assistenza sanitaria a minori e adulti, a prevenire il diffondersi della pandemia, a garantire la tutela dei diritti delle persone, ad attenzionare le necessità dei MSNA, a individuare le vulnerabilità dei migranti trattenuti.

Chiediamo:

  • Verità e giustizia sulla morte di Abdallah Said
  • Immediata dismissione delle navi quarantena
  • Accoglienza degna e sicura per i migranti

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Qui si trova l'intero documento in italiano e tedesco